Market share, quadro poltico-economico generale, la concorrenza competitor Avastin (Roche). Sono tutte valide le motivazioni che hanno indotto Regeneron ad abbassare le previsioni – sotto le stime di Wall Street – per i suo farmaco Eylea. L’azienda non ha voluto fornire dettagli. “Non ho intenzione di entrare nello specifico su come siamo arrivati a questa ipotesi”, ha dichiarato agli analisti il CEO Len Schleifer. In ogni caso, questa potrebbe essere l’ultima volta che Regeneron fa stime su Eylea, il farmaco per la degenerazione maculare essudativa, dal momento che l’azienda ha in rampa di lancio nuovi importanti farmaci: Kevzara (sarilumab), per l’artrite reumatoide, e Dupixent (dupilumab) per il trattamento dell’eczema. Nel Q4 2016 Eylea ha fatturato 858 milioni di dollari, facendo registrate un aumento del 15% di anno in anno. Ma Schleifer non ha ignorato le preoccupazioni degli analisti, che puntavano a una crescita, per il 2016, tra l’11,3% e il 12,9%, crescita che si è invece fermata a una percentuale single digit. Così il CEO ha dichiarato che il farmaco, in realtà, ha ancora possibilità di espandersi grazie ad eventuali nuove indicazioni terapeutiche, come la retinopatia diabetica non proliferativa. Per avere l’estensione delle indicazioni, però, l’azienda avrà bisogno di buoni dati da una sperimentazione di fase III. Schleifer, comunque, ha sottolineato quanto sia importante Eylea, dal momento che – con 1,23 miliardi di dollari di fatturato con cui ha chiuso il 2016 – l’azienda sta sotto le previsioni di 73 milioni di dollari. È per questo che “lo andremo a difendere”, ha dichiarato il CEO di Regeneron.